Torre di Guardia

mercoledì 6 luglio 2011

notte o alba della rete ?

Dubbi sulla Delibera 668 ne abbiamo, e diversi.
Ma siamo anche confusi.
Spaziamo tra domande irrisolte.

Fatto è che la Delibera permette all' Agcom (Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni) di rimuovere contenuti che violano i diritti di autore (in siti nazionali) e di rivolgersi alla Magistratura (dopo una serie di avvisi) nel caso che la violazione sia imputabile a siti stranieri, senza passare per la Giurisprudenza italiana.

Abbiamo dubbi.
Siamo confusi.
Ma abbiamo anche delle certezze.

Premesso che il diritto di autore è sempre vincolato dalle cosiddette condizioni di utilizzo di materiale protetto da copyright.. e che queste condizioni DEVONO essere rispettate senza SCUDI garantisti del diritto alla libera circolazione del sapere, che in simili contesti sembrano fare il verso a un "Ma fatti i cazzi tuoi, mica ti sto rubando l'auto!"..

Sembrerebbe che Agcom forzi la mano arrogandosi il diritto di veto in modo autonomo e (a detta di alcuni) arbitrario. Arbitrario ? "Prima sparo e poi intimo il chi va la". Perché ? Se le denunce d'illecito superano le possibilità di evacuazione allora imposizioni, "warning" e allerte alla Magistratura si sprecherebbero.. non fosse altro per "guadagnare tempo" in attesa di un funzionario disponibile al controllo. Sempre che il protocollo dell'Autorità consideri l'utilizzo di sistemi informatici a supporto dell'attività di controllo preventivo. E li considera.

Ma, volendo, come cambierebbero le cose se si considerasse l'ente per ciò che è ? Un ente, appunto, governativo che pretende autonomia. Così come le Poste Italiane sono autorizzate al controllo di pacchi, pacchetti e contropaccotti impedendone la consegna (o la partenza) se il loro contenuto (o il packaging) viola le direttive dell'ente - con eventuale conseguente intervento delle forze dell'ordine.. per quale motivo l'Agcom - deputato alla garanzia delle comunicazioni - non dovrebbe essere messo in condizioni di fare altrettanto e dovrebbe dipendere dall'esasperante lentezza burocratica di una Magistratura che annaspa da decenni ?

Viene messo a rischio il libero diritto alla libera circolazione del sapere.
Hai mai letto la Dichiarazione di Indipendenza del Cyberspazio ?
La libertà della Reta è a rischio ? Questa è la paura di tutti noi.
Da qui derivano confusioni e dichiarazioni sommarie, escludendo quelle propagandistiche e di convenienza.. o l'Ignoranza.

Ma tornando a quel poco di certezze che ci offre una prima lettura dei concetti promossi dalla Delibera e scandagliando un poco le reazioni della rete, il quadro che ci si para di fronte è pieno di controsensi. Tutti noi abbiamo una visione circense e da Ombelico Del Mondo dei nostri diritti di Libertà correlati all'utilizzo dello strumento Internet. Una visione che si allontana ogni giorno di più da quella di John Perry Barlow.

Oggi si considera libertà e diritto acquisito quella di andarsi a cercare in streaming le ultime uscite nelle sale tramite i soliti noti canali noti. Quanto t'incavoli quando Megavideo ti blocca la visione per aver superato il numero di minuti consentiti ? E peggio ti senti quando leggi che se fai il premium allora puoi (?) eliminare il blocco. Allora cerchi un modo per craccare il sistema e fare una bella linguaccia all' imposizione. Premium per vedere un film piratato offerto da un sito web non autorizzato alla sua diffusione che non paga nemmeno mezzo centesimo di royality ? Ma non scherziamo! Non esiste! No ? Ah.. già.. ma tu t'incavoli perché la tua libertà di vedere film piratati viene limitata da un Pirata che batte cassa. E poi ti girano le scatole se - traslitterando sulle Label - un CD ti costa un pacco di euro ? E dai la colpa alla SIAE che batte cassa.. e per chi la batte ? Roba che siamo arrivati al paradosso che una Major per provare a sopravvivere si mette a fare il gioco dei pirati, mangiando sulle royalty degli artisti di cui dovrebbe curarne i proventi. Colpa delle Lobbies, dici - se sei tra quelli che pensano che Agcom sia manovrata dai tutti i più forti Gruppi di Pressione italiani. I Lobbisti potevano anche risparmiarsi gran parte delle loro fatiche quotidiane: la corda era già tesa al limite. Forse hanno dato l'ultimo colpetto ma prima o poi si sarebbe rotta comunque e avrebbe fatto implodere una situazione sempre più paradossale e ridicola.

D'altra parte perché Noi non dovremo alterarci quando vediamo i nostri contenuti riproposti senza una cavolo di citazione della fonte e, soprattutto, quando muoviamo denuncia per violazione di copyright per poi mandare tutti a quel Paese a causa dei tempi lunghissimi e della non certezza della vittoria (che dovrebbe essere SACROSANTA) ? Sai.. in passato è capitato ad alcuni di vedersi ripubblicati articoli di loro proprietà, tranciati ad arte, da testate giornalistiche online di respiro nazionale.

Un esempio "istituzionale" tanto per sottolineare la pericolosità di taglio e cucito dei mestieranti..

Conferenza di Alto Livello sulla Sicurezza Alimentare del 2008: in sala stampa venivano sfornati comunicati ancora caldi ad usufrutto dei giornalisti presenti che li comunicavano via fax, computer, mobile, alle redazioni e tiravano su il pezzo all'impronta. Una Nazione africana aveva appena proposto la sua idea di innovazione e Grandi Opere relativamente ai futuri investimenti sul suo territorio. Trancio ad arte del comunicato. Ora, far passare il concetto di un ennesimo batter cassa ai fondi ONU è stata un aberrazione.. un insulto per tutti quelli che conoscevano il testo integrale. Quella Nazione sfortunata si addossava tutti gli oneri e le responsabilità economiche dell'Impresa che tentava di mettere in atto: chiedeva solo competenze e il tempo per realizzare le Grandi Opere presentate. Quel trancio svalutò l'intervento di quella Nazione e indirettamente alimentò il solito luogo comune di una FAO passiva deputata a mantenere "pesi a perdere".

Oggi, quanto meno Agcom ti dice: passa da noi e vediamo se a 'sto giro riusciamo a far valere i tuoi diritti senza che tu debba finire inzatterato in pieno oceano forza 9 con il pensiero fisso "almeno riuscirò a rivedere la riva ?". D'altra parte c'è chi nemmeno lascia il porto, consapevole di non avere i mezzi per sopravvivere nemmeno una giornata in mare aperto.

Domanda: sei mai andato in prigione o hai mai pagato una multa quando hai provato a spedire un pacco chiuso male ? Certo che se nel pacco consegnato alle Poste ci fosse una carica esplosiva forse si.. finiresti nei guai e anche grossi. Con la delibera Agcom dovrebbe funzionare allo stesso modo. Il condizionale però è "ancora" d'obbligo.

Magari ne riparliamo, estesamente, dopo la consultazione.
Nel frattempo, per quanto ci riguarda, notte o alba della rete..
noi proseguiamo la giornata.

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